Sainz: "Vado d'accordo con Verstappen, l'ho detto anche alla Red Bull".

Il contratto in scadenza di Sainz alla Ferrari non è stato rinnovato. Gli italiani hanno optato per Lewis Hamilton e quindi Sainz ha dovuto cercare un nuovo posto. Lo spagnolo era ben posizionato sul mercato, ha parlato con diverse squadre e alla fine ha firmato un accordo con la Williams.

Perez ha un contratto con la Red Bull per la stagione 2025, ma ci sono dubbi sul suo futuro. Sainz è stato talvolta indicato come possibile sostituto nel caso in cui la Red Bull avesse deciso di interrompere i rapporti con il pilota messicano. Si è sempre pensato che la Red Bull non fosse attratta da Sainz a causa del suo rapporto con Verstappen, ma l'attuale pilota della Ferrari vuole smentire questa ipotesi.

"Penso che potrei andare d'accordo con lui. All'epoca avevamo 16 e 19 anni. Siamo cresciuti molto da allora. Alla Toro Rosso ti mettono in una squadra e ti dicono: combattete tra voi, poi vediamo chi è il migliore e chi viene promosso alla Red Bull! Ecco perché esiste la Toro Rosso. Non si guida insieme per il campionato costruttori, altrimenti il comportamento dei due piloti cambierebbe completamente", ha detto.

Parlando con Auto, Motor und Sport, il 30enne ha fatto un paragone con i suoi due precedenti compagni di squadra, Charles Leclerc (attualmente alla Ferrari) e Lando Norris (ai tempi della McLaren). "Non ci sono mai stati problemi. Quindi se il mio rapporto con Max è stato il motivo per cui non sono finito lì [alla Red Bull], direi che non ci sarebbero stati problemi. Se la decisione dipendesse solo da questo, sarebbe semplicemente sbagliata. Ma questo l'ho già detto".

Avventura alla Williams

Sainz, che ha firmato un contratto pluriennale con la Williams, è pronto a spingere il suo nuovo datore di lavoro verso nuovi traguardi. Alla Renault e alla McLaren ha dimostrato di poter portare avanti una squadra. Fare lo stesso alla Williams è la missione di Sainz.

"È molto simile", ha detto Sainz. "Sento che sto iniziando in Williams in un momento simile a quello in cui ero in McLaren. Quando arrivo io, la squadra ha già superato la fase peggiore. Si stanno risollevando. Il mio obiettivo è accelerare questa tendenza alla crescita. Quando ho lasciato la McLaren, sapevo di lasciare una buona squadra e che avrebbe avuto successo. Sono felice che questa mia sensazione sia stata confermata tre anni dopo. Dalle conversazioni che ho avuto, sento che alla Williams lavorano persone valide che stanno costruendo una solida base e che stanno rendendo la squadra nuovamente competitiva".